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Recikla è una società con sede a Bari e attiva dal 2015. È nata dall’evoluzione delle competenze di un gruppo di lavoro che si era già formato nel 1984, composto da tecnici specializzati nella progettazione, realizzazione e gestione di impianti petrolchimici e di raffinazione di idrocarburi.
L’azienda, grazie alla grande professionalità sviluppata nel tempo dal team di cui è composta, si mette a disposizione sul mercato come realtà in grado di affiancare ogni cliente nella soluzione di una ampia varietà di esigenze correlate al ciclo produttivo, con riferimento in particolare agli aspetti ambientali e alla gestione dei rifiuti.
Con quasi 40 anni di attività sul campo, il team di Recikla è particolarmente specializzato nelle bonifiche ambientali, ed è stato tra i primi a utilizzare in Italia un metodo innovativo nelle attività di manutenzione industriale, attento a conciliare le necessità produttive con l’attenzione all’ambiente.
Nel tempo, la società ha affiancato tanti clienti in progetti che consentissero di guadagnare elevati livelli di efficienza, in linea con le migliori best practice in ambito di sicurezza, efficientamento ed ecocompatibilità.
L’azienda offre servizi che vanno dalla manutenzione industriale, al risanamento, per arrivare alle bonifiche ambientali. Svolge inoltre attività di edilizia in genere, con competenze avanzate nel campo del recupero di edifici e fabbricati.
Principali servizi:
Con la disciplina dettata dal Decreto Legislativo 8 giugno 2001 n. 231 e successive modifiche e integrazioni (di seguito anche “D.Lgs.” o “Decreto”), l’ordinamento giuridico italiano ha previsto che una società possa essere considerata responsabile penalmente per la commissione, da parte di propri esponenti, di taluni reati espressamente previsti dal Decreto: condizione imprescindibile per il sorgere della responsabilità è la commissione del reato nell’interesse o a vantaggio della Società.
Tale responsabilità si concretizza in:
Se, tuttavia, una volta commesso un reato contemplato dal D.Lgs. 231/2001, la società dimostra di aver attuato in maniera efficace il Modello Organizzativo 231, nonché di aver adottato misure idonee a prevenire la commissione di ulteriori reati, “scatta” l’esimente da responsabilità per la società.
L’efficace attuazione del Modello è garantita da un Organismo di Vigilanza dotato di autonomi poteri d’iniziativa e di controllo, nominato con delibera ad hoc dell’A.U..
La costituzione di un adeguato ed efficiente Modello Organizzativo 231, oltre ad esimere la società dalla responsabilità da reato, migliora la gestione del sistema di controllo interno e favorisce il consolidarsi di una cultura aziendale fondata sui valori di trasparenza, eticità, correttezza e rispetto delle regole, a beneficio dell’immagine aziendale e della fiducia riposta da parte di tutti i propri interlocutori.
RECIKLA s.r.l. SRL ha adottato il proprio Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo, ai sensi del Decreto Legislativo 8 giugno 2001 n. 231 (di seguito anche “Modello”), con determina dell’Amministratore Unico del 18 luglio 2024.
Attraverso il Modello Recikla srl intende, in definitiva, affermare e diffondere una cultura d’impresa improntata:
Tali finalità si concretizzano in un sistema coerente di principi, procedure organizzative, gestionali e di controllo che danno vita al Modello predisposto ed adottato dalla Società.
I principali obiettivi del Modello sono:
Il Modello consta di una parte generale e di una Parte Speciale
La parte generale include:
L’introduzione del Modello di Organizzazione 231, le tipologie di reato analizzate, le finalità del modello e del Codice Etico ed i destinatari dello stesso, il sistema di governance adottato, il sistema organizzativo e quello di deleghe e procure, la gestione delle risorse finanziarie, i protocolli, il piano di comunicazione e formazione per il personale dipendente, il sistema disciplinare adottato dalla società finalizzato ad indurre i soggetti al rispetto di quanto previsto dal Modello.
Le parti speciali raggruppano i reati per categorie omogenee:
Tali parti speciali includono, quindi, con riferimento alle varie fattispecie di reato analizzate, le attività sensibili. Per ciascuna di queste, sono individuati i presidi di controllo per la prevenzione dei reati.
In particolare, il sistema dei controlli delineato nel Modello si basa innanzitutto sugli standard generali indicati qui di seguito:
Strettamente correlato al Modello è il Codice Etico, in quanto integra un ulteriore standard di controllo (quale insieme di principi e valori cui devono uniformarsi i comportamenti in tutte le attività sensibili), anch’esso adottato con determina dell’Amministratore Unico. In tale documento sono individuati principi e valori di ampia portata, posti a fondamento dell’attività d’impresa e della condotta di tutti coloro che operano all’interno o all’esterno di essa.
La società, per instaurare e mantenere un rapporto di fiducia con i propri dipendenti, collaboratori, consulenti, ecc….., mira al costante rispetto delle leggi, nella consapevolezza che esse non siano sufficienti e che pertanto vadano affiancate da un complesso di principi etici generali e specifici, idonei a orientare i comportamenti e le scelte individuali e collettive per il miglior perseguimento degli interessi coinvolti. L’etica assume, quindi, assoluto rilievo come mezzo per orientare i comportamenti degli organi sociali, del management, dei dirigenti, dei dipendenti e dei collaboratori; il Codice Etico ed i principi in esso contenuti vanno, insomma, al di là di quanto previsto dal “Decreto 231”.
Il Codice Etico costituisce, quindi, un codice di comportamento la cui osservanza da parte di tutti gli esponenti aziendali è di importanza fondamentale per il buon funzionamento, l’affidabilità e la reputazione della Società.
La violazione delle disposizioni contenute nel Modello e nel Codice Etico comporta l’irrogazione di sanzioni e l’adozione di provvedimenti disciplinari, a prescindere dalla commissione di un reato e dall’esito di un procedimento penale eventualmente avviato dall’Autorità Giudiziaria. E ciò anche considerando che l’obbligo del rispetto delle predette disposizioni costituisce, altresì, adempimento dei doveri di lealtà, correttezza e diligenza che scaturiscono dai rapporti giuridici instaurati dalla Società con soggetti sia interni, sia esterni alla stessa.
Il Modello, infine, disciplina anche gli obblighi informativi verso l’Organismo di Vigilanza, evidenziando nello specifico l’obbligo per tutti i dipendenti di comunicare a quest’ultimo qualunque fatto o circostanza riscontrata nell’espletamento dell’attività e meritevole di segnalazione ai sensi del Decreto 231.
In particolare, oltre a inadempienze di carattere generale che potrebbero ingenerare “responsabilità 231” in capo alla Società, devono essere obbligatoriamente e tempestivamente trasmesse all’OdV:
Tutte le segnalazioni di comportamenti difformi, trasmesse all’Organismo di Vigilanza, sono garantite da riservatezza, fatti salvi gli obblighi di legge.
Qualunque informazione o segnalazione può essere trasmessa all’Organismo di Vigilanza al seguente indirizzo di posta elettronica: odv@recikla.it
E’ possibile scaricare il Codice Etico ed il Modello di Gestione Organizzazione e Controllo di seguito:
La Società ha adottato un Modello di organizzazione e gestione ex D.lgs 231/01 e un Codice Etico e, in conformità a quanto previsto dal D.Lgs. 24/2023 (c.d. Decreto Whistleblowing), ha creato dei canali interni per permettere a dipendenti, clienti, fornitori e collaboratori di segnalare qualsiasi violazione o irregolarità, garantendo la tutela della riservatezza del segnalante e protezione dalle ritorsioni. I presupposti e le modalità per inviare e gestire le segnalazioni sono disciplinati nella “Procedura Whistleblowing” a cui ci si rimanda.
CONTATTI:
RECIKLA S.R.L. | P.IVA IT 07792020724 | Uri BA | Rea 582062 | Cap.Soc. 160.820,00 € i.v.
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